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ALIENI O ALIENATI? -
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IL GRANDE CIRCO DELLA NEW AGE E LE FALSE PROVE -
- IL TESCHIO DI SEALAND -
Ogni
NOTIZIA CREDIBILE è fatta di INFORMAZIONI, FONTI, RIFERIMENTI,
DATI, NOMI E
COGNOMI
DI EVENTUALI PERSONE COINVOLTE, queste tessere permettono al
lettore di poter verificare
l'attendibilità
di quello che si legge o contattare eventuali persone legate
al fatto.
Le
NON-NOTIZIE e le BUFALE sono invece costruite sul NULLA, sul
FUMO,
non
diversamente dalle storielline che circolavano quando eravamo
bambini:
"mio
cugino mi ha detto che l'amico dell'amico del suo amico ha visto
un vampiro in discoteca,
l'hanno
visto in tanti ma nessuno dice niente per paura,
le
fotografie sono state tutte distrutte da un raggio alieno"
La
storia del "teschio alieno di Sealand" rispecchia ESATTAMENTE
questo tipo di racconti e quello che, di fatto,
può
essere VERIFICATO o ESAMINATO corrisponde a:
NULLA.
Tutto è solo FUMO
NEGLI OCCHI.
"si dice...", "si
narra...", "sembra che...", "alcuni dicono..."...
Il
babbeo alienato DEVE CREDERE PER DOGMA e la cosa triste è
che CI CREDE DAVVERO, senza farsi alcun problema.
Questa è sostanzialmente la favola che viene ancora
oggi spacciata come "NOTIZIA" dalla setta dei RAELIANI
e da
migliaia di NEW AGER:
Il "TESCHIO DI SEALAND" sarebbe stato trovato da "alcuni
operai"
(impossibile sapere CHI SONO questi fantomatici operai e per
QUALE DITTA lavorassero)
durante lo scavo per un fognatura di una casa nel 2.007 (ma
guarda... tempi recentissimi...).
Il teschio SAREBBE stato analizzato dal BOHR INSTITUTE di
Copenaghen e la datazione al radiocarbonio
lo AVREBBE datato tra il 1200 e il 1280 A.C.
Impossibile avere i DATI di questi fantomatici "esami", MAI
PUBBLICATI e, probabilmente, mai realizzati.
Vogliamo continuare con le "INFORMAZIONI"?
Non ce ne sono.
La vicenda del "teschio alieno" è basata unicamente su
alcune FOTOGRAFIE che girano su internet.
Non è possibile contattare i misteriosi "operai" che
AVREBBERO ritrovato il teschio,
non è possibile ANALIZZARE IL CRANIO, non è possibile
TOCCARLO e VEDERLO,
non esiste uno straccio di ESAME AL RADIOCARBONIO e la Bohr
Institute non sa nulla di questa pagliacciata.
Un'affermazione STRAORDINARIA merita e richiede PROVE
STRAORDINARIE ma in questo caso non solo
NON CI SONO PROVE STRAORDINARIE, non c'è proprio NULLA.
La cosa triste, terrificante... è che il NULLA basta per
convincere milioni di persone che
VOGLIONO CREDERE A TUTTI I COSTI, anche alle
buffonate.
E' proprio sul NULLA che decine di persone hanno poi
COSTRUITO, INVENTATO,
aggiunto altre sciocchezze e ricamato senza fine.
Qualche NEW AGER
ha persino proposto delle "ricostruzioni" che hanno fatto
luce sul caso,
il teschio evidentemente apparteneva a GOLLUM
(questo è IL VERO mistero... ma Gollum non era finito
bollito nel Monte Fato?)
Il "teschio" sembra una maschera di Halloween,
anche ad uno sguardo superficiale ed inesperto appare subito
come un MANUFATTO in resina o in ceramica,
sembra APPENA USCITO da uno stampo in gomma, perfettamente
intatto in ogni sua parte, lucidissimo.
Divertentissimi i commenti che possono essere letti su
moltissime bacheche di facebook,
a quanto pare viviamo circondati da luminari ESPERTI DI
ANATOMIA ALIENA, laureati in grigiologia:
"le
grandi cavità orbitali non possono essere che quelle di un
GRIGIO, è un extraterrestre"
"guarda gli occhi, ti
sembrano umani? Questo è un PLEIADIANO"
Questa è
ovviamente tutta gente che mangia Pleiadi e navi galattiche
a colazione,
anatomopatologi di
razze aliene con contratto a tempo indeterminato.
Per l'esperto NEW AGER anche
questo deve essere "sicuramente il teschio di un grigio":
Ecco altre amenità che caratterizzano questa "NOTIZIA":
"Secondo alcune
indiscrezioni del Niels Bohr il teschio fu
lasciato..."
"SECONDO
ALCUNE DISCREZIONI..."? Ma siamo al bar?
Ma questa è una "NOTIZIA" o sono i pettegolezzi di qualche
nonnina del paese?
"Secondo
alcune indiscrezioni del Niels Bohr il teschio fu
lasciato lì nell’ultimo decennio o due
dall’Ordine
di Pegaso Luce fondato nel 1350 da membri
famosi.
Si credeva che
l’Ordine custodisse misteriose reliquie, tra cui
questo teschio alieno"
Tutto questo è
semplicemente RIDICOLO,
ci troviamo nella
completa FANTASCIENZA, nella NEW AGE più infantile,
si associa
il "NIELS BOHR INSTITUTE" a "indiscrezioni" e ad un
"ORDINE DI PEGASO
LUCE"
"Ordine di pegaso
luce"? E' un nuovo cartone animato per bambini?
"Si credeva che..."
CHI lo credeva? In
base a COSA? A quali PROVE?
"Il governo
Danese ha inoltre stanziato 50 milioni per le ricerche sul
teschio Alieno"
Ma QUANDO? Ma CHI?
Ma QUALE GOVERNO? QUALI FONDI?
Non esiste una
SOLA NOTIZIA UFFICIALE su tutto questo e il "governo Danese"
non ha stanziato nessun fondo.
"molte persone CREDONO
CHE il teschio appartenga ad un extraterrestre"
"Molte persone
credono che..."???
"il mistero sarà
risolto quando sarà trovato lo scheletro"
La classica frase
per chiudere il teatrino, lo scheletro non esiste e il
teschio non si può toccare e vedere.
A questo punto è
DOVEROSO cercare di capire da DOVE arrivi questa "notizia"
ma quando si prova a fare
questa ricerca si
scopre che la "notizia" semplicemente NON ESISTE, nessuna
ansa, nessun organo scientifico,
nessuna
rivista medica o scientifica... nulla di nulla, solo blog di
NEW AGE,
pagine
facebook o siti internet pieni di panzane
come "SEGNIDALCIELO",
"UNIVERSE EXPLORERS"...
Questa triste
pagliacciata potrebbe far ridere se non fosse che MILIONI DI
PERSONE stanno ormai credendo a tutte
queste buffonate
senza farsi NESSUNA DOMANDA e anche con poca
MEMORIA STORICA su
fatti di questo genere:
- LA FRODE DELL'UOMO DI
PILTDOWN -
Un
noto dottore e paleoantropologo dilettante, Charles Dawson,
nel
1912 affermò di avere scoperto un osso mascellare e un
frammento di cranio in una cava presso Piltdown,
in Inghilterra.
Sebbene la mandibola fosse molto simile a
quella di una scimmia, i denti e il cranio erano
umani.
Questi campioni vennero classificati come
"Uomo
di Piltdown".
Dopo aver asserito che risalivano a
cinquecentomila anni fa,
furono spacciati, in parecchi musei, come
PROVA ASSOLUTA
dell'"EVOLUZIONE
DELL'UOMO DALLA SCIMMIA".
Per
più di quarant'anni vennero scritti molti articoli
scientifici dedicati a questa scoperta e
furono prodotte molte interpretazioni e
disegni, il fossile fu presentato come una testimonianza
importantissima che avvalorava la teoria
evoluzionista.
Furono compilate non meno di cinquecento
tesi dottorali sull'argomento.
Il famoso paleoantropologo americano Henry
Fairfield Osborn disse,
durante una visita al British Museum nel
1935:
"a noi deve essere ricordato che la Natura
è piena di paradossi e questo è
uno stupefacente ritrovamento riguardo ai
primi uomini..."
Nel
1949, Kenneth Oakley, del dipartimento di paleontologia del
British Museum,
applicò
il metodo del "test del fluoro", un nuovo sistema per
determinare la data di alcuni fossili antichi,
sui
campioni dell'Uomo di Piltdown. Il risultato fu
sbalorditivo.
Durante
il test si scoprì che l'osso mascellare NON conteneva alcuna
traccia di fluoro.
Questo
significava che era rimasto sepolto non più di POCHI ANNI.
Il
cranio dimostrò di risalire a poche migliaia di anni
addietro, come è stato confermato
dai più recenti studi.
Si
determinò che i denti sull'osso mascellare,
APPARTENENTI AD UN
ORANG-UTAN
erano stati logorati artificialmente,
mentre
gli strumenti "primitivi" scoperti con i fossili erano
semplici
imitazioni, affilate con utensili di ferro.
Con la dettagliata analisi condotta a termine da Weiner nel
1953,
venne
resa nota al pubblico questa FRODE, una vera
e propria TRUFFA.
Il cranio apparteneva a un uomo vissuto cinquecento anni
prima,
mentre l'osso mascellare ad una scimmia morta recentemente.
I denti erano stati disposti in ordine e aggiunti alla
mascella in modo tale da imitare quelli dell'uomo.
Tutti questi pezzi vennero poi trattati con potassio
dicromato
per conferirgli un aspetto di vecchiezza.
Queste macchie iniziarono a dissolversi a contatto con
l'acido.
Le Gros Clark, il quale faceva parte del team che scoprì la
frode, non potè nascondere il suo sbalordimento e disse:
"le
prove delle abrasioni artificiali saltarono immediatamente
agli occhi.
Invero, apparivano così ovvie che ci si potè chiedere perché
non fossero state scoperte prima"
All'indomani, l'Uomo di Piltdown venne rapidamente
rimosso dal British Museum,
dove era stato esposto per più di quarant'anni.
Lo
scandalo ci fu, ma per nulla eclatante.
La
notizia della "scoperta" era stata pubblicizzata in ogni
modo, al contrario si cercò di far
passare
la smentita clamorosa sotto completo silenzio.
Molti
studiosi,che erano stati scettici sin dall'inizio, si
limitarono a ridacchiare.
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Nonostante fiaschi come questi, gli
evoluzionisti continuarono la loro ricerca delle origini
umane.
Più tardi, pensarono che le scimmie
estinte del genere Australopithecus fossero i più vecchi
antenati umani.
Diventò un modello evoluzionista la tesi
secondo cui, dopo l'Australopithecus, venissero le specie
chiamate
Homo habilis, Homo rudolfensis e Homo
erectus, in una serie che terminava con l'Homo sapiens,
l'uomo moderno.
Questo clichè, con l'immagine di scimmie
che gradualmente riuscivano a camminare su due arti,
fu ufficialmente adottato dai libri di
testo, dai periodici scientifici,
dalle riviste,
dai quotidiani, dai film e perfino dalla
pubblicità, e usato per decenni solo per partito preso.
Vennero
create moltissime DISEGNI ed IMMAGINI per "illustrare" sui
libri queste torie.
In
breve, durante un lungo periodo del XX secolo,
l'idea che le origini umane fossero spiegate dalla teoria
dell'evoluzione, fu diffusamente accettata.
La
realtà, tuttavia, era alquanto differente.
I fossili esistenti NON SI ACCORDANO AFFATTO con lo schema
evoluzionista e
il problema non sarà risolto con la scoperta di altri
fossili; ma al contrario si complicherà ulteriormente.
Alcune autorità hanno cominciato ad accettare queste realtà.
Niles Eldredge e Ian Tattersall dell'American Museum of
Natural History,
due
tra i più importanti paleontologi, commentano:
"È
un mito che le storie dell'evoluzione delle cose viventi
siano essenzialmente
una
questione di scoperte.
[…] Ma se fosse davvero così, ci si potrebbe con fiducia
aspettare che quanti
più
fossili ominidi si trovassero,
più
chiara diverrebbe la storia dell'evoluzione umana.
Mentre invece si verifica proprio l'opposto."
Nel
suo articolo del 1995, uno dei nomi ben noti nella teoria
dell'evoluzione, Richard Lewontin,
professore
alla Harvard University, ammette che il darwinismo
si ritrova in una situazione senza speranza:
"Quando
consideriamo il passato remoto, prima dell'origine
dell'attuale specie Homo sapiens,
ci
troviamo di fronte a dei reperti fossili frammentari e
scollegati.
Nonostante
le entusiaste ed ottimistiche affermazioni fatte da alcuni
paleontologi,
NESSUNA SPECIE di fossili ominidi può essere
considerata come nostra diretta antenata"
Molti
altri evoluzionisti, esperti in questo campo,
hanno recentemente espresso il loro pessimismo riguardo alla
loro teoria.
Henry
Gee, ad esempio, redattore della nota rivista Nature, fa
notare che:
"Prendere
in considerazione una famiglia di fossili,
e
affermare che essi rappresentano una discendenza,
non
è un'ipotesi scientifica che può essere provata, ma
un'affermazione che ha la stessa
validità di una storiella per bambini - forse divertente o
anche istruttiva -
ma certamente senza alcuna base scientifica"
Il
classico “albero genealogico umano” è seriamente messo in
discussione, al giorno d'oggi.
Gli scienziati che esaminano le prove disponibili senza
alcun preconcetto,
asseriscono che la linea di discendenza
dall'Australopithecus all'Homo sapiens,
che
gli evoluzionisti propongono, è un vero miscuglio, e che le
specie intermedie chiamate Homo habilis e
Homo erectus
sono
immaginarie.
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In
un libro scritto insieme nel 1988 dal titolo Integrated
Principles of Biology
[Principi
Integrati di Biologia], tre biologi evoluzionisti hanno
sviluppato lo stesso punto:
"Molte
specie rimangono virtualmente immutate per milioni di anni e
poi d'un tratto scompaiono per essere rimpiazzate da una
forma molto differente […].
Inoltre,
la gran parte dei maggiori gruppi di animali appaiono
improvvisamente
nei reperti fossili, completamente formati, e senza che
siano stati scoperti
dei
fossili che costituiscano una transizione dal loro gruppo
ancestrale"
Le
nuove scoperte non hanno cambiato la situazione a favore del
darwinismo; al contrario l'hanno
peggiorata.
Vi sono dei vuoti nel cimitero dei fossili,
proprio
dove dovrebbero esserci le forme intermedie, ma dove invece
non vi è nulla di simile.
Nessun
paleontologo che scriva in inglese, francese o tedesco nega
questa realtà.
Si tratta semplicemente di un fatto. La teoria di Darwin e i
reperti fossili sono in conflitto.
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